Content Creation: racconta la tua storia!
Apri un social qualsiasi e inizia a scorrere. Cosa ti fa fermare? Un post ben scritto? Un video montato bene? Un’immagine accattivante? Forse. Ma la verità è che ciò che ci cattura davvero è qualcosa di più profondo: è la storia che quel contenuto ci racconta.
Pensa ai contenuti che ti sono rimasti impressi negli ultimi mesi. Un creator che ha condiviso un suo fallimento e come ne è uscito? Un brand che ha raccontato la storia dietro un prodotto? Un post che ha descritto una situazione in cui ti sei riconosciuto? Questi sono i contenuti che ci restano dentro, perché ci fanno sentire coinvolti, parte di qualcosa.
Viviamo in un’epoca in cui ogni giorno siamo esposti a migliaia di contenuti. Scrolliamo senza sosta, saltando da un post all’altro, da un video all’altro. Eppure, non tutto rimane nella nostra mente. Alcuni contenuti svaniscono pochi secondi dopo averli visti, altri invece si imprimono nella memoria e ci fanno tornare più volte da chi li ha creati. La differenza sta tutta nello storytelling.
Ma attenzione: lo storytelling non è semplicemente “raccontare storie” in modo casuale. È un vero e proprio mezzo di comunicazione, una strategia consapevole che può trasformare il modo in cui le persone percepiscono te, il tuo brand o il tuo progetto.
Se vuoi costruire una presenza digitale solida, autentica e riconoscibile, devi imparare a raccontarti nel modo giusto. Non basta pubblicare contenuti: devi creare una narrazione coerente, capace di coinvolgere chi ti segue e di lasciare un segno.
Perché le storie ci affascinano?
Le storie hanno un valore profondo che vanno oltre il semplice racconto. Ci affascinano perché sono un modo naturale per comunicare, connetterci e capirci. Fin dai tempi antichi, le storie sono state usate per trasmettere conoscenze, esperienze e tradizioni. In ogni cultura, raccontare storie ha avuto un ruolo importante, capace di emozionare, insegnare e ispirare.
Oggi, in un mondo pieno di informazioni e contenuti digitali, le storie sono uno strumento fondamentale per farsi notare. Quando raccontiamo una storia, non ci limitiamo a parlare di fatti o numeri: coinvolgiamo chi ci ascolta, lo facciamo emozionare, lo facciamo sentire parte di qualcosa. È come quando leggi un libro o guardi un film che ti colpisce: non solo ricordi i dettagli, ma restano le emozioni e le sensazioni che hai provato durante quella esperienza.
Ma le storie non servono solo per intrattenere. Ci fanno riflettere, ci permettono di vedere il mondo da un’altra prospettiva e ci spingono a chiederci: “Come mi sarei comportato io in quella situazione?” oppure “Mi riconosco in quello che ha vissuto.” Quando una storia è raccontata bene, ci fa vivere un’esperienza insieme, creando empatia, connessione e comprensione.
Nel mondo digitale di oggi, dove ogni giorno siamo sommersi da milioni di contenuti, una buona storia ha il potere di farci fermare, pensare e restare impressima nella nostra mente. Le storie ci affascinano perché creano un legame tra chi le racconta e chi le ascolta, un modo per entrare veramente in contatto con gli altri, capirne i valori, la visione e le emozioni. In poche parole, le storie rendono i contenuti più umani, autentici e, per questo, molto più memorabili.
Cosa imparerai in questa lezione?
In questa lezione, approfondiremo come utilizzare lo storytelling per creare contenuti che siano non solo informativi, ma in grado di stabilire una connessione genuina con il tuo pubblico. Imparerai a raccontare la tua storia in modo che risuoni con chi ti ascolta, scegliendo le parole giuste per evocare emozioni, e costruendo narrazioni che si riflettano nei tuoi valori e nel messaggio che vuoi trasmettere.
Esploreremo insieme i diversi formati di contenuto – dal blog al podcast, dal vlog ai post sui social – e capiremo come ognuno di questi possa essere un veicolo ideale per il tuo storytelling. Imparerai come adattare la tua narrazione al formato che meglio risponde agli obiettivi che hai in mente, creando contenuti che siano non solo coerenti con il tuo brand, ma anche originali e in grado di distinguerti in un panorama digitale sempre più affollato.
Sarà un percorso che ti permetterà di acquisire consapevolezza sul modo in cui costruire la tua comunicazione in modo autentico, con un approccio strategico e mirato, ma anche con la giusta dose di creatività!
Alla fine di questa lezione, avrai gli strumenti necessari per costruire contenuti che non solo attirano l’attenzione, ma che ti permettono di creare una connessione autentica con la tua audience, stimolando un’interazione significativa.
Storytelling digitale e personal branding
Nel mondo digitale, lo storytelling non è solo un modo per raccontare storie, ma un vero e proprio strumento strategico per costruire un’identità, creare connessioni e distinguersi. È qui che entra in gioco il personal branding: il modo in cui scegliamo di presentarci online e di comunicare ciò che siamo, ciò che facciamo e il valore che possiamo offrire.
Oggi la nostra presenza digitale è parte integrante della nostra identità professionale. Ogni contenuto che condividiamo – dai post sui social ai video, dai blog ai podcast – contribuisce a costruire una narrazione che ci definisce. Lo storytelling ci aiuta a dare coerenza a questa narrazione, rendendola autentica, riconoscibile e interessante per chi ci segue.
Ma perché è così importante? Perché tra i tanti contenuti a cui siamo esposti ognigiorno, le persone non seguono solo chi fornisce informazioni, ma chi riesce a trasmettere un messaggio in modo chiaro, coinvolgente e personale. Pensiamo ai creator, ai professionisti e ai brand che seguiamo sui social: spesso non sono i più “grandi” o i più tecnici a colpirci, ma quelli che riescono a farci sentire vicini alla loro storia, ai loro valori e al loro percorso.
Lo storytelling digitale è l’elemento che permette a un personal brand di emergere. Non si tratta solo di “parlare di sé”, ma di costruire una narrazione che dia valore agli altri, che li ispiri o li aiuti a risolvere un problema.
Attraverso la scelta consapevole di cosa raccontare e come raccontarlo, possiamo trasformare la nostra presenza online in un’opportunità di crescita, sia personale che professionale.
Esercizio pratico: costruisci la tua narrazione
Per applicare subito questi concetti, prendi un foglio di carta o apri una nota sul telefono e prova a rispondere a queste domande:
- Qual è un momento della tua vita che ha influenzato il tuo percorso attuale? (Può essere un’esperienza formativa, un ostacolo superato o una passione che hai scoperto.)
- Qual è il valore che vuoi trasmettere attraverso la tua presenza online? (Ad esempio: creatività, affidabilità, ispirazione, competenza, innovazione…)
- Se dovessi raccontare chi sei in tre frasi, quali parole useresti? (Prova a scrivere una mini bio che descriva te e il tuo obiettivo.)
- Qual è una storia personale che può aiutarti a rendere il tuo messaggio più autentico? (Un aneddoto, un fallimento da cui hai imparato, un episodio che rappresenta il tuo approccio.)
Dopo aver risposto, prova a rileggere le tue risposte e a capire come puoi utilizzarle nei tuoi contenuti digitali. Potresti trasformarle in un post, un video, una sezione del tuo profilo o semplicemente usarle come guida per rendere più chiara la tua comunicazione online.
Creare contenuti originali e coinvolgenti
Creare contenuti originali non significa inventare qualcosa di completamente nuovo ogni volta, ma saper trovare una prospettiva personale e autentica su un argomento. Oggi, con la quantità di contenuti disponibili online, ciò che fa davvero la differenza è il modo in cui comunichiamo e il valore che riusciamo a trasmettere.
Per rendere un contenuto coinvolgente, è fondamentale partire da alcune domande chiave:
- Chi è il mio pubblico? Quali sono i suoi interessi, i suoi bisogni, le sue difficoltà?
- Qual è il messaggio che voglio trasmettere? Cosa voglio che il mio pubblico ricordi o impari?
- Qual è il tono più adatto? Deve essere informale e diretto, più professionale, o magari emozionale?
Un contenuto originale e coinvolgente è quello che riesce a far sentire il pubblico parte della storia, creando un dialogo e stimolando una reazione. Questo può avvenire attraverso diversi elementi:
- L’autenticità: raccontare esperienze personali o condividere riflessioni aiuta a creare un legame più forte con chi legge o ascolta.
- L’interazione: porre domande, stimolare il confronto nei commenti o creare contenuti che invitano alla partecipazione rende il pubblico attivo.
- La struttura narrativa: anche un post breve può seguire una logica narrativa, con un inizio che cattura l’attenzione, uno sviluppo che approfondisce il tema e una chiusura che invita all’azione o alla riflessione.
- L’uso dei diversi formati: a seconda del canale scelto, possiamo adattare il nostro messaggio per renderlo più efficace. Ad esempio, un carosello su Instagram può raccontare una storia per immagini e testo, un video su TikTok può usare un montaggio dinamico per catturare subito l’attenzione, un podcast può approfondire un tema in modo più discorsivo.
L’obiettivo di un buon contenuto non è solo essere visto, ma lasciare qualcosa a chi lo fruisce.
Strutturare un messaggio chiaro e coerente
Una storia, per essere efficace, non deve solo catturare l’attenzione: deve essere comprensibile, coerente e facile da ricordare. Questo vale soprattutto nel contesto digitale, dove le persone scorrono i contenuti velocemente e il tempo per trasmettere un messaggio è limitato. Un messaggio confuso o dispersivo rischia di essere ignorato, mentre un contenuto chiaro e ben strutturato ha maggiori possibilità di lasciare il segno.
Ma cosa significa, concretamente, strutturare un messaggio chiaro e coerente?
- Definire il punto centrale del messaggio
Prima di creare un contenuto, è utile chiedersi: qual è l’idea principale che voglio trasmettere? Una storia efficace non è un insieme di informazioni sparse, ma un percorso che porta il pubblico da un punto A a un punto B. Se il messaggio è troppo vago o dispersivo, chi lo ascolta/legge potrebbe non capire cosa dovrebbe ricordare.
Ad esempio, se vogliamo parlare di “come costruire una presenza online efficace”, il messaggio potrebbe essere: “Per emergere online, non serve essere ovunque, ma avere una strategia chiara e un’identità riconoscibile.” Da questa idea centrale possiamo poi sviluppare il contenuto.
- Seguire una struttura narrativa logica
Ogni storia segue un percorso. Anche i contenuti digitali più brevi possono trarre vantaggio da una struttura chiara, che può essere suddivisa in tre fasi:
- Inizio: cattura subito l’attenzione con una domanda, un dato interessante, un problema comune o una situazione riconoscibile.
- Sviluppo: approfondisci il tema, spiega il concetto chiave e fai emergere il valore del tuo messaggio.
- Conclusione: chiudi con un invito all’azione, una riflessione o una sintesi efficace.
Questa struttura aiuta a mantenere il pubblico coinvolto e a rendere il messaggio più incisivo.
- Evitare l’eccesso di informazioni
Uno degli errori più comuni nella comunicazione digitale è sovraccaricare il pubblico di dettagli. Quando un contenuto è troppo complesso o dispersivo, il rischio è che chi lo legge o lo ascolta perda il filo o si disinteressi.
La regola fondamentale è semplificare senza banalizzare: eliminare il superfluo, concentrarsi sull’essenziale e scegliere parole che rendano il messaggio immediatamente comprensibile.
- Usare un linguaggio chiaro e adatto al pubblico
Ogni target ha il proprio modo di comunicare e il linguaggio deve adattarsi al contesto. Se il nostro pubblico è giovane e attivo sui social, possiamo usare un tono più informale e diretto. Se invece ci rivolgiamo a professionisti, il linguaggio potrebbe essere più tecnico e approfondito. L’importante è mantenere coerenza e autenticità, evitando forzature che potrebbero risultare innaturali.
Esercizio pratico: il messaggio in 3 righe
Per applicare subito questi principi, prova questo esercizio semplice ma efficace:
- Prendi un foglio di carta o apri una nota sul telefono.
- Scrivi un concetto che vuoi comunicare (ad esempio, un’idea per un post, un video o un contenuto che vorresti condividere).
Ora prova a sintetizzarlo in tre righe:
- Nella prima riga, introduci il tema o il problema.
- Nella seconda, spiega il punto chiave in modo chiaro e diretto.
- Nella terza, chiudi con una riflessione o un invito all’azione.
Esempio:
Tema: Perché pubblicare contenuti regolarmente è importante?
- Se pubblichi contenuti solo quando ne hai voglia, il tuo pubblico potrebbe dimenticarsi di te.
- La costanza aiuta a costruire fiducia e rende il tuo brand riconoscibile.
- Inizia con un calendario semplice: un post a settimana è meglio di zero.
Questo esercizio aiuta a focalizzarsi sull’essenziale e a costruire messaggi più chiari ed efficaci. Puoi ripeterlo ogni volta che devi creare un contenuto per allenarti a comunicare in modo diretto e coinvolgente.
I diversi formati di contenuti: blog, podcast e vlog
Nel panorama digitale odierno, esistono diversi formati di contenuti che permettono di esprimere la propria voce e di costruire un personal brand. Ogni formato ha le sue peculiarità, e scegliere il più adatto dipende da vari fattori:
- il tipo di messaggio che desideriamo comunicare,
- il nostro pubblico di riferimento,
- il nostro stile di comunicazione.
I formati più comuni oggi sono il blog, il podcast e il vlog. Ognuno di questi presenta vantaggi specifici che, se usati correttamente, possono amplificare il nostro impatto online.
Blog: la scrittura come strumento di approfondimento
Il blog è uno dei formati di contenuto più longevi e diffusi nel web. Pur con l’ascesa dei social media e dei formati più visivi, il blog mantiene un posto fondamentale per chi vuole approfondire temi e argomenti in modo dettagliato. La scrittura ha il potere di creare connessioni profonde con i lettori, permettendo di sviluppare concetti complessi, di costruire argomentazioni solide e di offrire un valore duraturo.
Una delle principali caratteristiche del blog è la sua capacità di approfondire. Un articolo ben scritto permette di esplorare un tema a fondo, fornendo informazioni utili, esempi pratici e spunti di riflessione. Grazie alla scrittura, possiamo guidare il lettore attraverso un processo di apprendimento, rispondere a domande specifiche e offrire soluzioni a problemi concreti. In questo senso, il blog è un formato ideale per chi vuole educare, ispirare o informare in modo dettagliato.
Podcast: l’ascolto che costruisce “un’amicizia”
Il podcast è il formato che negli ultimi anni ha visto una rapida crescita, grazie alla sua versatilità e alla capacità di costruire una relazione intima con l’ascoltatore. La voce è uno strumento potente, che permette di trasmettere emozioni e di creare un legame immediato. Il podcast è un canale ideale per chi desidera comunicare in modo più diretto, personale e dinamico, creando contenuti che possano essere consumati durante la giornata, mentre l’ascoltatore è in movimento, magari durante il tragitto casa-lavoro o mentre pratica attività fisica.
A differenza della scrittura, il podcast si basa sull’audio, il che lo rende particolarmente utile per sviluppare una connessione più profonda con il pubblico. La voce, infatti, è in grado di trasmettere sfumature emotive che non sempre la scrittura riesce a catturare. Chi ascolta un podcast non si limita a ricevere informazioni, ma entra in una sorta di dialogo immaginario con il creatore del contenuto, quasi come se fosse una conversazione tra amici.
Vlog: raccontare con le immagini e il video
Infine, il vlog (video blog) è il formato che unisce l’efficacia delle immagini e del suono per raccontare storie, esperienze e pensieri. Il video è uno dei formati più coinvolgenti, in quanto riesce a catturare l’attenzione in modo immediato. Che si tratti di un video su YouTube, su Instagram o su TikTok, il vlog è un’opportunità unica per chi desidera mostrare la propria vita, il proprio lavoro o le proprie passioni in modo autentico.
A differenza del podcast, che si concentra sull’aspetto audio, il vlog si affida all’efficacia visiva. I volti, le espressioni, i gesti, le location: tutto questo arricchisce la narrazione e permette di rendere il contenuto più personale e memorabile. In un vlog, il pubblico non solo ascolta, ma vede, quindi la componente visiva diventa centrale. Un vlog può spaziare da contenuti più professionali, come tutorial o recensioni, a contenuti più informali, come momenti quotidiani o esperienze di viaggio. Ciò che conta è la capacità di raccontare una storia che emozioni e che crei una connessione autentica con chi guarda.
Test pratico: Scopri il formato che meglio si adatta a te
Questo test ti aiuterà a capire quale formato di contenuto (blog, podcast o vlog) potrebbe essere il più adatto per esprimere il tuo personal brand. Rispondi alle seguenti domande con sincerità e annota le tue risposte.
Alla fine, somma i punteggi e scopri quale formato potrebbe fare al caso tuo!
- Qual è il tuo punto di forza nella comunicazione?
- A) Scrivere in modo chiaro e approfondito.
- B) Esprimerti oralmente e creare connessioni attraverso la tua voce.
- C) Usare il linguaggio visivo, esprimerti davanti a una telecamera e raccontare con immagini.
- Quanto tempo ti piace dedicare alla creazione di contenuti?
- A) Mi piace dedicare del tempo a scrivere in modo dettagliato, per approfondire i temi.
- B) Preferisco creare contenuti veloci, che posso registrare e produrre in poco tempo.
- C) Mi piace dedicare il tempo necessario per creare un video coinvolgente, con un buon editing e montaggio.
- Come ti senti più a tuo agio quando parli di argomenti complessi?
- A) Mi piace prendere il mio tempo per spiegare ogni dettaglio in modo accurato.
- B) Trovo che sia più facile spiegare concetti complessi usando la mia voce e creando una conversazione.
- C) Mi sento a mio agio quando posso usare esempi visivi per spiegare concetti complessi, magari anche mostrando strumenti o situazioni reali.
- Dove ti senti più connesso con il tuo pubblico?
- A) Quando leggo commenti, risposte e domande dei lettori sotto i miei articoli.
- B) Quando ricevo feedback diretto dai miei ascoltatori, magari durante una sessione di domande e risposte.
- C) Quando vedo le reazioni immediate dei miei spettatori durante o dopo aver condiviso un video.
- Quanto ti piace interagire con il pubblico?
- A) Preferisco che i miei contenuti vengano letti e commentati, amo la riflessione e la discussione scritta.
- B) Adoro l’interazione orale, dove posso rispondere immediatamente alle domande o ai commenti.
- C) Mi piace ricevere feedback attraverso le reazioni visive, i commenti o le risposte ai miei video.
Assegna un punteggio alle tue risposte:
- A = 3 punti
- B = 2 punti
- C = 1 punto
Somma i punteggi delle tue risposte e scopri quale formato potrebbe essere il migliore per te.
Interpretazione dei risultati:
12-15 punti: blog
Se il tuo punteggio totale è alto, il blog è il formato che potrebbe rispondere meglio alle tue esigenze. Se ti piace scrivere in modo dettagliato e approfondito, e se ti trovi a tuo agio nel comunicare attraverso testi ben strutturati, un blog potrebbe essere la scelta ideale per costruire il tuo personal brand. La scrittura ti permette di esplorare temi complessi e di stabilire un legame duraturo con i lettori.
8-11 punti: podcast
Se il tuo punteggio è medio, il podcast potrebbe essere il formato giusto per te. Ti piace l’idea di comunicare oralmente e di creare un rapporto diretto con il tuo pubblico?
Il podcast è perfetto se vuoi parlare di argomenti in modo fluido, raccontare storie e creare una connessione più intima con chi ti ascolta. Inoltre, è ideale per chi ha una vita frenetica e vuole creare contenuti che possano essere ascoltati in movimento.
4-7 punti: vlog
Se il tuo punteggio è basso, il vlog potrebbe essere la scelta più adatta. Se ti piace l’idea di raccontare storie con il video e di esprimere la tua personalità attraverso immagini e voce, il vlog è un formato che ti permetterà di mostrare il tuo mondo in modo coinvolgente e dinamico. Adatto a chi è a suo agio davanti alla telecamera e desidera interagire visivamente con il pubblico.
Questa esercitazione ti aiuta a riflettere su quale formato si adatta meglio al tuo stile di comunicazione e alle tue preferenze.
Ricorda che non esiste un formato “migliore” in assoluto: ogni canale ha il suo valore e la sua unicità. Sperimenta e scopri quale ti permette di esprimerti al meglio nel costruire il tuo personal brand!
Ora tocca a te!
Se sei arrivato fino a qui, probabilmente hai già in mente qualche idea per la tua storia. Magari ti sei res* conto di avere più cose da raccontare di quanto pensassi. E questa è un’ottima notizia!
Ora è il momento di metterti in gioco:
- Qual è il tuo perché?
- Quali emozioni vuoi trasmettere?
- Quale formato si adatta meglio alla tua narrazione?
Rifletti su questi punti e inizia a sperimentare. Il miglior storytelling è quello che evolve con il tempo, che si affina con l’esperienza e che si adatta al tuo pubblico.
Non devi avere tutto chiaro da subito. Devi solo iniziare!
Ci vediamo alla prossima lezione.
Se vuoi condividere i tuoi pensieri, scrivici su Instagram: @upskilling_digitalacademy. Usa l’hashtag #iofaccioupskilling e raccontaci il tuo percorso!