Il piano editoriale: lo strumento che ti serve – settimana 3
Uno strumento utile: Piano editoriale how to?
Il termine “piano editoriale” potrebbe sembrarti qualcosa di complicato, quasi riservato ai professionisti del marketing o agli esperti di comunicazione. In realtà, si tratta di uno strumento utilissimo per chiunque voglia organizzare le proprie idee e trasmettere un messaggio chiaro e coerente. E sì, anche tu puoi trarne vantaggio, indipendentemente dal fatto che tu voglia usare i social per motivi personali, per condividere una passione o per costruire una rete professionale. E soprattutto se stai per entrare nel mondo del lavoro hai bisogno di focalizzare bene le idee. Ah, ricordati che il piano di comunicazione ti dovrebbe aiutare a “comunicare efficacemente”, il che significa ciò che vuoi dire e ciò che potrebbe essere rischioso, critico o fraintendibile. (No, non parliamo di piacere a tutti i costi, neppure di censura, ma di sapere che tutto online è passibile di giudizio, commento e manipolazione – purtroppo anche offline – e le conversazioni ostili sono complesse da gestire).
Dunque il piano di contenuti ti aiuta a non “farti cogliere impreparatə” quando ci sarà una critica. Perché ci sarà, magari travestita da battuta o da “mi permetto di puntualizzare che …”, classico caso che apre ad una polemica infinita, finché non si oggettivizza tutto e la si spegne con dati oggettivi (quindi, no, non dovrai mai farti guidare dalle emozioni).
Ma cos’è, in pratica, un piano editoriale? È una strategia, un modo per decidere cosa pubblicare, quando farlo e, soprattutto, perché farlo. Non si tratta di improvvisare o di postare quando “abbiamo qualcosa da dire”, ma di costruire una narrazione che abbia senso, per te e per chi ti segue.
A., 19 anni, racconta: “Quando ho iniziato a creare contenuti, non avevo idea di dove stessi andando. Mi sembrava di girare a vuoto, ma volevo riuscire a creare la mia Community. Poi ho capito che avevo bisogno di un piano: ho iniziato a schiarirmi le idee di cosa, perché e a fissare degli obiettivi per organizzare le mie idee e dunque il come farlo al meglio. Non solo i miei post sono migliorati, ma ho cominciato a ricevere un riscontro positivo da chi mi segue.”
Perché ti serve un piano editoriale (anche se non sei un influencer)
Un piano editoriale non è un “obbligo” o una cosa che devi fare per forza. È uno strumento che ti aiuta a:
- Dare struttura alle tue idee. Hai mille pensieri e vorresti condividerli tutti, ma senza un ordine rischiano di diventare caotici. Un piano ti permette di organizzarli in modo chiaro. Soprattutto se stai per entrare nel mercato del lavoro e hai dei concetti e valori che vuoi trasmettere. Il piano editoriale in questo caso ti serve per LinkedIn.
- Raccontare una storia. Ogni contenuto che pubblichi contribuisce a costruire il tuo messaggio complessivo. Un piano editoriale ti aiuta a raccontare la tua storia con coerenza e a farti riflettere su ciò che condividi.
- Risparmiare tempo ed energie. Sapere cosa pubblicare e quando farlo ti evita lo stress di dover pensare ogni giorno a “cosa postare”.
E soprattutto, un piano editoriale ti dà una direzione. Ti permette di avere uno scopo ogni volta che accedi a una piattaforma, rendendo la tua esperienza online più consapevole e appagante.
Come costruire il tuo piano editoriale: passi pratici!
- Definisci il tuo obiettivo. Prima di tutto, chiediti: perché vuoi essere presente online? Vuoi condividere una passione? Costruire una rete professionale? Intrattenere? Non c’è una risposta giusta o sbagliata, ma è importante che tu abbia chiaro il tuo scopo.
- Identifica il tuo pubblico. Chi vuoi raggiungere? Sapere chi è la tua nicchia ti aiuta a creare contenuti che siano davvero rilevanti e risuonino con il target che hai identificato.
- Organizza i tuoi temi. Cosa vuoi comunicare? Fissa alcuni argomenti principali che ti appassionano e ti rappresentano (o sono per te di valore), ad esempio: passioni, competenze verticali su un dettato argomento, letture che ti piacciono o riflessioni.
- Stabilisci una frequenza. Non è necessario pubblicare tutti i giorni, ma è importante essere costanti. Anche un post a settimana va bene, purché sia curato e coerente con il tuo messaggio.
- Sperimenta e analizza. Prova diverse tipologie di contenuti (foto, video, storie, post testuali) e osserva cosa funziona meglio. Analizza le interazioni che ricevi e usa queste informazioni per migliorare.
Sii autentico e consapevole: non inseguire i ‘like’
Il rischio più grande quando si inizia a pianificare una presenza online è quello di farsi ossessionare dai “numeri”: like, follower, visualizzazioni. Il punto è perché lo stai facendo. Se lo fai per essere notatə dall’azienda dei tuoi sogni, quel brand che ami da sempre, beh ti basta un solo contatto per raggiungere l’obiettivo. Ma il valore del tuo messaggio non si misura solo con i dati. L., 22 anni, condivide: “Per un periodo ero focalizzatə solo sui like. Controllavo il profilo ogni dieci minuti per capire come stava andando quell’uscita. Quante visualizzazioni, quanti commenti, quanta approvazione. Ma l’approvazione non porta a basi solide, se non parte prima da noi. L’ha detto un prof. a lezione e all’inizio l’ho trovata una frase banale, ho anche riso. Quattro mesi dopo, nel progetto d’esame ho fatto un approfondimento su questo punto: chi ci insegna a piacerci? Ora ho cambiato approccio: condivido ciò che mi rappresenta davvero, senza preoccuparmi troppo dei numeri, ma concentrandomi su un profilo che per dirla in una frase della Community “ti fa sentire meno solə.”
La cosa più importante è che i tuoi contenuti riflettano chi sei. Non cercare di piacere a tutti: non è possibile. Piuttosto, concentrati sul creare uno spazio che ti faccia sentire a tuo agio e che ti rappresenti in modo autentico e totale. Possiamo essere molte sfumature, l’importante è che siano autentiche.
Metti in pratica: pianifica il tuo prossimo contenuto
Alla fine di questa lezione, prova a fare un piccolo esercizio. Prendi carta e penna – o apri una nota sul telefono – e rispondi a queste domande:
- Qual è il messaggio di te che vuoi trasmettere? Concentrati sul tuo ingresso nel mercato del lavoro e pensa a chi sei o cosa puoi offrire. Poi puoi farlo per qualsiasi altro obiettivo. Una volta che hai un metodo e la giusta consapevolezza, puoi costruire molto.
- Quale piattaforma è più adatta per questo contenuto?
- Quale formato preferisci (foto, video, testo)?
- Qual è il momento migliore per pubblicarlo?
- Come potresti renderlo interessante per il tuo pubblico?
Prenditi il tempo necessario per riflettere. Non c’è fretta. E ricorda: non stai costruendo un piano editoriale per “dovere”, ma per rendere la tua esperienza digitale più significativa e appagante. Potresti anche parlare del digitale etico se ti va, contribuiresti a educare altrə ragazzə.